La trimestrale di Commercial Metals (CMC) supera le attese dei nostri analisti, ma il fair value del titolo resta fermo a 19 dollari per azione. Le azioni dell’acciaieria americana, nonostante siano salite di circa il 30% negli ultimi tre mesi sulla scia degli ultimi dati di bilancio, si mantengono comunque su valori sensibilmente più bassi della nostra valutazione.
I dati del secondo trimestre
Nei mesi che vanno da dicembre a febbraio (l’esercizio si chiude ad agosto) il fatturato ha registrato un’accelerazione al ribasso rispetto al primo trimestre ed è calato del 24% rispetto allo stesso periodo del 2014. Ma a stupire, in positivo, è stata la crescita dei margini di profitto. Nell’ultimo periodo, infatti, si è osservata una costante diminuzione del prezzo dell’acciaio e una ancora più marcata di quello dello scarto ferroso, cioè del materiale di riciclo utilizzato nell’industria siderurgica. Questo ha permesso a Commerical Metals di ridurre i costi di produzione e, quindi, di migliorare la profittabilità.
“Alla luce di questi dati abbiamo alzato le nostre aspettative di medio-lungo termine”, dice Andrew Lane analista azionario di Morningstar. “Il fatturato del gruppo registrerà quest’anno una forte contrazione (-11%), mentre nei successivi quattro dovrebbe salire a un tasso medio del 3% grazie alla ripresa dell’attività del settore costruzioni negli Stati Uniti e alla graduale crescita del prezzo dell’acciaio a partire dal 2016. Il margine Ebitda dovrebbe invece stabilizzarsi attorno all’8% dal 5% del 2014”.
I business secondari pesano sulla profittabilità
Commercial Metals è un produttore di acciaio verticalmente integrato. La sua attività va dalla manifattura degli scarti, che vengono poi riciclati nella fabbricazione dei prodotti finiti all’interno dei suoi cinque forni negli Usa e in quello in Polonia, alla distribuzione fino al marketing.
Negli ultimi anni ha ceduto alcune attività non core, come quella legata alla fabbricazione di tubi di rame, ma i nostri analisti non escludono la possibilità di ulteriori dismissioni che andrebbero nella direzione di semplificare la struttura organizzativa del gruppo. Commercial Metals riesce a generare elevati rendimenti del capitale dalla produzione di acciaio, per via dei bassi costi operativi, ma la sua profittabilità viene diluita dalla scarsa efficienza negli altri comparti in cui è attiva.
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