Il mercato è troppo pessimista su AMD

I dati del primo trimestre mettono in evidenza tutte le debolezze del gruppo americano, ma il titolo è scambiato ad un tasso di sconto del 25% rispetto al nostro fair value.  

Francesco Lavecchia 28/04/2015 | 09:59
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Il mercato boccia AMD dopo i dati del primo trimestre. Ma, secondo gli analisti di Morningstar, il titolo mostra significativi margini di apprezzamento. Le azioni del gruppo americano attivo nel business dei semiconduttori ha chiuso le contrattazioni lunedì a quota 2,30 dollari, a circa il 25% di sconto rispetto al nostro fair value che di 3 dollari.

I numeri del primo trimestre
L’azienda continua a soffrire il calo della domanda sul mercato dei Pc e il rafforzamento del biglietto verde, che ha l’effetto di deprezzare il fatturato prodotto fuori dai confini nazionali. Questi fattori si sono tradotti nei primi tre mesi dell’esercizio nella riduzione del fatturato del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e nella contrazione dei margini di profitto.

“Questi elementi negativi continueranno a persistere durante tutto l’esercizio, nel quale ci aspettiamo un’ulteriore diminuzione dei ricavi del 10%”, dice Peter Wahlstrom analista azionario di Morningstar. “Nei successivi quattro anni il tasso di crescita dovrebbe attestarsi attorno al 2% e anche i margini di profitto sono visti in lieve miglioramento”.

Il gruppo sta provvedendo a un’opera di razionalizzazione dei costi, come lo spin off delle attività legate alla manifattura dei micro chip (le quali entreranno a far parte di una joint venture con la società di Abu Dhabi Advanced Technology Investment). I nostri analisti giudicano positivamente questi provvedimenti, ma la necessità di operare ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo e l’elevata concorrenza sul mercato continueranno a pesare sulla redditività dell’azienda.

Il gap con Intel resta incolmabile
AMD è il secondo produttore al mondo di processori, ma la differenza in termini di scala di produzione e di spesa in R&S rendono incolmabile il divario con Intel, sia in termini di tassi di crescita del fatturato che di profittabilità. AMD si è sempre proposta sul mercato come un’alternativa a basso costo rispetto ad Intel e questo ha ostacolato l’espansione dei margini di profitto. Tuttavia, l’azienda ha recentemente rivisto la sua offerta orientandolo il portafoglio prodotti verso un’offerta meno standardizzata. Inoltre, l’acquisizione di ATI le ha permesso di integrare nuove funzionalità nelle sue piattaforme. 

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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