Troppi dubbi azzoppano le Borse

Europa negativa. Continuano a pesare le incertezze relative al debito ellenico che condizionano anche New York. Giù auto, commodity e hi-tech. Milano segna -0,90%. Deboli le banche. Tonfo della Turchia dopo le elezioni. 

Marco Caprotti 08/06/2015 | 17:40
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Seduta negativa per le Borse europee. A penalizzare gli scambi sono state, ancora una volta, le incertezze legate al debito della Grecia. Stasera tornerà a riunirsi il gruppo dei creditori. I colloqui tra i ministri delle finanze ellenico e tedesco sembrano essere stati produttivi, ma per i mercati è troppo poco dopo la dura posizione del premier greco, Alexis Tsipras, che, nei giorni scorsi, ha definito assurde le richieste di chi ha concesso i prestiti ad Atene. Le vendite sui mercati hanno penalizzato soprattutto auto, energia, minerari e tecnologici.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,90%, riscatto di Saipem, mentre sono andati giù i bancari. Sotto pressione i diritti Carige nel primo giorno dell'aumento di capitale. Luxottica e Yoox hanno beneficiato di valutazioni positive da parte degli analisti rispettivamente di Exane e di Berenberg. Fca è rimbalzata dopo quattro cali consecutivi.

Dopo una seduta tutta in rosso (in cui era arrivata a cedere anche l’8%), la Borsa di Istanbul ha chiuso in calo del 5,05%, penalizzata dalle elezioni politiche che hanno visto il partito del presidente, Recep Erdogan, perdere la maggioranza assoluta.

New York negativa
Wall Street viaggia in calo mentre gli investitori osservano un mercato del reddito fisso in ripresa e continuano a interrogarsi sulla tempistica con cui la Federal Reserve potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. In assenza di spunti macroeconomici domestici, gli operatori osservano gli sviluppi all'estero, con la crisi greca in primo piano.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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