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Toronto-Dominion Bank abbatte i costi

L’istituto di credito canadese vince la concorrenza grazie ad una elevata efficienza operativa e a una politica di concessione dei crediti molto prudente. La profittabilità del gruppo è superiore alla media del settore ma il titolo continua a essere scambiato a sconto rispetto al nostro fair value.  

Francesco Lavecchia 23/06/2015 | 10:52
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Toronto-Dominion Bank (TD) batte la concorrenza sui costi. Il gruppo canadese riesce a generare margini di profitto superiori a quelli dei competitor grazie al più basso tasso di perdite su crediti. Da sempre il management porta avanti un’attenta politica di concessione di prestiti e questo ha fatto si che anche durante l’ultima crisi finanziaria la percentuale di quelli insoluti non abbia superato l’1%.

TD è favorita dalla particolare struttura del mercato canadese.  Nel 1998 il governo ha proibito le acquisizioni tra le banche del paese e ha limitato al 25% la percentuale di capitale straniero all’interno degli istituti nazionali. In questo modo si è cercato di evitare un’eccessiva concentrazione del settore e la vendita di uno dei colossi bancari nazionali a un concorrente estero. Tuttavia questo regolamento ha permesso alle prime sei banche di controllare oltre il 90% del mercato. Le alternative per i clienti sono quindi limitate e questo spiega perché il portafoglio clienti di TD non evidenzi variazioni significative nel tempo.

Le stime degli analisti
Le nostre previsioni indicano che il margine operativo salirà ancora raggiungendo quota 39% alla fine dei prossimi cinque anni e che il fatturato cresca a un tasso medio del 6,7%. In base a queste ipotesi la stima del fair value per il titolo Toronto-Dominion Bank (quotato sul Nyse) è pari a 52 dollari per azione. Negli ultimi tre esercizi i prestiti alla clientela sono aumentati a un ritmo dell’8%, ma questi risultati saranno difficilmente replicabili in futuro, considerato l’attuale tasso di indebitamento delle famiglie canadesi. Inoltre, il rischio di una bolla immobiliare, vista la crescita sostenuta del prezzo degli immobili in Canada, rischia di avere un forte impatto sulla profittabilità del segmento bancario del paese.

La fonte principale di crescita del gruppo è rappresentata dagli Stati Uniti. Il peso degli Usa sul giro d’affari complessivo della banca è salito dal 22% del 2009 all’attuale 28%, ma il livello di concorrenza molto elevato del mercato bancario americano penalizza il livello di profittabilità di questo segmento. 

 

Per leggere l'analisi completa su Toronto-Dominion Bank clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
The Toronto-Dominion Bank55,93 USD-1,22Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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