Le Borse tornano prudenti

Europa negativa. Il nuovo nulla di fatto fra creditori e Grecia spinge gli investitori alla cautela. Milano va in controtendenza grazie alle banche e segna +0,85%. New York sale e si concentra sui dati domestici. 

Marco Caprotti 25/06/2015 | 17:40
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Seduta negativa per la maggior parte delle Borse europee. Gli investitori hanno raccolto l’invito alla cautela lanciato dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble: “C'è una grande differenza tra le posizioni. Non abbiamo fatto progressi”, ha detto prima dell’incontro dell’Eurogruppo sul debito ellenico, aggiungendo che la Grecia ha fatto semmai passi indietro su una possibile intesa con i creditori. Il meeting di oggi si è risolto con un nulla di fatto. “Diversi colleghi hanno criticato il nostro testo così come quello delle istituzioni, continuiamo a cercare una soluzione”, ha indicato Yanis Varoufakis, ministro delle Finanze elleniche, in un tweet. Fonti italiane hanno indicato che nel weekend dovrebbe tenersi una nuova riunione dei ministri finanziari sempre a Bruxelles. Da parte di Ue e Grecia è arrivata l’indicazione che l'Eurogruppo dovrebbe svolgersi sabato.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,85%, i bancari sono stati protagonisti assoluti. Gli istituti hanno sfruttato ancora l'effetto del decreto sulla deducibilità delle perdite sui crediti. In salita Enel su indiscrezioni di un possibile interesse da parte di una cordata di private equity per una quota importante nella controllata spagnola Endesa.

New York positiva
Wall Street viaggia con il segno più. Gli investitori guardano con interesse alle buone notizie arrivate dal fronte macroeconomico americano: le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono cresciute, ma si sono confermati a livelli in linea con i progressi del mercato del lavoro. Le spese per consumi, invece, hanno segnato l'aumento più sostenuto dal 2009 (in rialzo anche i redditi personali).

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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