Atene schiaccia le Borse

Europa negativa. Pesa la possibilità di default della Grecia. Le vendite stanno colpendo soprattutto i bancari. Milano è la peggiore. Scendono anche Eni, Enel e Fca. La questione ellenica frena l’Asia. 

Marco Caprotti 29/06/2015 | 09:57
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Apertura pesante per i mercati azionari europei che cedono tutti oltre quattro punti percentuali. Il fallimento del negoziato tra Atene e i creditori nel week end e l'estrema incertezza sull'esito del referendum indetto dal governo Tsipras per il 5 luglio (sulle proposte dei creditori) hanno portato i listini ad abbandonare l'ottimismo della scorsa settimana. La Borsa di Atene resterà chiusa almeno fino a martedì 7 luglio. Venduti a piene mani i bancari anche a Milano (la peggiore). A Piazza Affari scendono Eni, Enel e Fca. L’euro ripiega a 1,1074 dollari dagli 1,160 di venerdì sera.

 

Giù l’Asia
La crisi greca e il panico da Grexit hanno pesato anche sulle piazze asiatiche. La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in calo del 2,9%, temendo una forte accelerazione dello yen. La borsa americana ha terminato su livelli incerti la seduta di venerdì scorso. L'avversione al rischio ha penalizzato anzitutto l'indice con il maggior peso di titoli tecnologici e più cari.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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