Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Sui listini continentali sono soprattutto le banche a pagare dazio per la crisi greca che, dopo il fallimento dei colloqui con i creditori svolti durante il weekend, sembra ormai a un passo dalla bancarotta. A Londra pesano anche gli effetti degli attentati in Tunisia sul settore viaggi e turismo.
Lo shock sui mercati ha portata globale. In Cina, ad esempio, alcune società che dovevano debuttare in Borsa hanno deciso di rinviare la quotazione.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib è sceso sotto la soglia dei 23mila punti, si registrano vendite sugli istituti di credito. Deboli anche Eni, Enel e Fca.
New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. L’attenzione sarà rivolta agli sviluppi della situazione in Europa. Gli operatori, tuttavia, studieranno anche i dati relativi ai contratti pendenti per l’acquisto di nuove abitazioni che daranno una foto più aggiornata dello stato di salute della prima economia del mondo.
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