Le Borse aspettano i meeting sulla Grecia

Europa negativa. Gli investitori preferiscono essere cauti in attesa delle riunioni fra i creditori di Atene. Pesa anche il calo del petrolio. Milano viaggia con il segno più grazie al rimblazo delle banche. New York prova a essere ottimista. 

Marco Caprotti 07/07/2015 | 13:00
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Seduta con il segno meno per le Borse europee. Gli investitori preferiscono la prudenza in attesa degli sviluppi dal fronte delle trattative fra la Grecia e i suoi creditori. L’agenda di oggi prevede due impegni: l'Eurogruppo (ore 13) sarà infatti seguito da un Eurosummit (ore 18), Il tempo per evitare che Atene esca dalla zona euro stringe e la necessità di trovare un'intesa si fa ogni giorno più impellente. La Borsa ellenica, intanto, rimarrà chiusa anche nella giornata di domani e potrebbe quindi riaprire giovedì. Lo ha deciso la commissione dei mercati capitali. La misura, peraltro, segue quella annunciata ieri per le banche che rimangono chiuse fino a tutta la giornata di domani.

Petroliferi in difficoltà dopo il crollo di ieri del petrolio che a New York ha perso il 7,7% a 52,53 dollari al barile arrivando ai minimi da aprile. A preoccupare gli operatori è soprattutto il trend, visto che dallo scorso 24 giugno il petrolio ha perso oltre il 13%.

A Milano gli acquisti privilegiano i titoli finanziari che ieri erano stati fra i più penalizzati. Seduta di realizzi su St che ieri era stata di fatto l'unica a salvarsi dai ribassi con un rialzo dell'1,72%. Fca non molla su una possibile partnership con General Motors e il titolo rimbalza. Deboli i tioli legati all’oil.

New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Gli operatori dall’altra parte dell’Atlantico continueranno a osservare l’evoluzione della situazione in Europa e studieranno i numeri relativi alla creazione di nuovi posti di lavoro in Usa. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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