Prosegue con il segno più la seduta delle Borse europee. Gli investitori osservano gli sviluppi della questione legata al debito greco. Le ultime notizie dicono che L'Eurozona, uno dei principali creditori della Grecia, ha ricevuto la richiesta di un programma di sostegno dal Governo ellenico. La conferma è arrivata da un portavoce del Meccanismo europeo di stabilità (Esm). La richiesta era attesa dopo il vertice straordinario di ieri sera, a conclusione del quale i leader europei si sono dati tempo fino a domenica per trovare una via d'uscita alla crisi.
La Grecia ha raccolto mercoledì 1,625 miliardi di euro con l'emissione di bond del Tesoro a sei mesi, a un tasso immutato del 2,97%,rispetto alla precedente emissione del mese scorso. Lo ha annunciato l'Agenzie per il debito greco (Pdma). Si tratta di un'emissione a breve termine mensile che si iscrive nell'ambito del rinnovamento del sistema dei bond di Atene. Con le adesioni non concorrenziali, possibili fino a giovedì, la Pdma punta a raccogliere un totale di 2 miliardi a sei mesi, l'equivalente del valore dei bond che il Tesoro deve rinnovare a luglio. In Borsa spicca il malumore degli investitori sul settore auto di gran lunga il più penalizzato in mattinata: un movimento a cui analisti e operatori di Borsa faticano a dare spiegazioni.
A Milano salgono le banche
A Piazza Affari si registra il riscatto dei bancari. Telecom Italia allunga nel giorno dell'atteso incontro romano tra il ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, il management di Telecom e alcuni rappresentanti del governo Renzi. Secondo alcune indiscrezioni di stampa riportate da La Repubblica, il gruppo francese avrebbe a disposizione strumenti finanziari per salire dall'attuale 14,9% al 22% e il ceo, a margine degli incontri, non ha escluso un rafforzamento nel capitale. Salini Impregilo sono scambiate al rialzo dopo la nuova commessa, vinta in consorzio con Galfar e Cimolai, per la realizzazione di uno stadio nella città di Al Khor in Qatar, circa 50 chilometri a nord della capitale Doha, che dovrà essere realizzato entro il settembre 2018. Le turbolenze sui mercati asiatici (e in particolare cinesi), intanto, fanno temere impatti sull'economia reale e portano gli operatori a vendere ancora i titoli delle società del lusso più esposte verso quelle aree geografiche.
New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Gli investitori osservano con preoccupazione quello che sta succedendo in Europa. A limare l’ottimismo c’è anche la questione del sell off sulle piazze cinesi. Per mettere un freno a quella che si sta dimostrando essere lo scoppio di una vera e propria bolla, le autorità del paese asiatico hanno sospeso un quarto dei titoli nel mercato. Dal 12 giugno sono stati bruciati almeno 3mila miliardi di capitalizzazione. Dal fronte macro, oggi gli investitori aspetteranno i verbali dell’ultima riunione del Fomc (il braccio operativo della Banca centrale Usa). L’attenzione è anche per il discorso del presidente della Federal Reserve di San Francisco, John Williams, da cui gli operatori sperano di avare indicazioni sulla tempistica del prossimo rialzo dei tassi Usa.
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