Borse, dopo la Grecia c’è l’incubo Asia

Europa positiva. Atene ha chiesto l’intervento del fondo Salva-stati. Ma la frenata della Cina pesa sul settore auto. Wall Street si preoccupa e viaggia con il segno meno. A Milano (+2,64%) salgono banche e oil. Vendite sul lusso. 

Marco Caprotti 08/07/2015 | 17:40
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Seduta positiva per le Borse europee. Quando i listini stavano perdendo lo slancio della prima parte della mattinata, la presentazione ufficiale della richiesta di aiuti attraverso l'Esm (il fondo Salva-stati) da parte della Grecia ha riportato in alto i mercati azionari. Da segnalare la frenata dal settore auto per le crescenti preoccupazioni sull'impatto di un rallentamento dell'economia cinese. I continui ribassi dei mercati finanziari del paese asiatico, ribaditi anche oggi dal -6% della Borsa di Shanghai, hanno alimentato la preoccupazione delle ultime settimane sulla frenata dell'economia di Pechino e si sono riflessi sulle valutazioni degli analisti per i gruppi industriali più esposti verso l'area.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +2,64%, seduta positiva per le banche. In salita Saipem ed Eni grazie al risveglio del settore oil. Tonica Telecom Italia. Venduto il lusso, in particolare quello delle società più attive sul mercato cinese.

New York negativa
Wall Street viaggia con il segno meno. Gli investitori sono preoccupati dall’ennesimo tonfo dell'azionario cinese. Per quanto il segretario al Tesoro, Jack Lew, abbia appena dichiarato che le piazze di Pechino e dintorni sono "ancora separate dal resto dei mercati", il timore è che ci sia una ricaduta sull'economia reale. Intanto si monitorano gli sviluppi dei negoziati tra Grecia e creditori. C’è attesa per l’inizio della stagione delle trimestrali che si aprirà stasera con i bilanci del colosso dell’alluminio Alcoa (considerato un termometro affidabile per capire lo stato di salute dell’economia mondiale).

Dal fronte macro, è arrivata la notizia che le richieste di mutui negli Stati Uniti sono aumentate del 4,6% nel corso dell'ultima settimana. Secondo i dati della Mortgage Bankers Association, i rifinanziamenti sono aumentati del 2,7%, mentre il numero dei nuovi contratti di finanziamento è cresciuto del 6,6%. In serata saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed da cui gli operatori sperano di ricavare informazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi di interesse Usa. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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