La leadership nel settore degli snack e il forte posizionamento in quello beverage promettono di continuare a sostenere la crescita della cedola di PepsiCo. Negli ultimi cinque anni il dividendo del gruppo americano è salito grazie a un payout superiore al 60% e al progresso degli utili aziendali. Gli analisti di Morningstar sono convinti che, nonostante il rallentamento della domanda di bevande gasate nei paesi occidentali, i risultati del gruppo continueranno a essere sostenuti dalla crescita dei paesi emergenti nei quali è previsto non solo l’aumento dei volumi di produzione ma anche quello del prezzo medio dei prodotti.
Le previsioni degli analisti
“PepsiCo è riuscita a costruirsi una forte posizione di vantaggio competitivo, quello che noi chiamiamo Economic Moat, grazie a un portafoglio marchi di altissimo livello, con ben 22 brand che generano oltre un miliardo di dollari di vendite, grosse economie di scala e una capillare rete distributiva difficilmente replicabile dai competitor,” dice Adam Fleck analista azionario di Morningstar. “Operare nei segmenti beverage e snack è una grossa opportunità per l’azienda. In questo modo riesce a realizzare sinergie per circa un miliardo di euro che contribuiscono a spingere la profittabilità del gruppo a un livello significativamente superiore rispetto a quello dei suoi competitor”.
In base a quest’analisi, le nostre aspettative da qui al 2019 sono per un progresso medio dei ricavi del 2,6% e un miglioramento annuo degli utili del 4,4%. Al momento, però, il titolo PepsiCo è scambiato a prezzi che sono sostanzialmente in linea con il fair value di Morningstar, che è pari a 97 dollari per azione.
Meno bollicine in Occidente
I rischi maggiori per PepsiCo sono legati al segmento beverage. L’azienda paga, nei confronti di Coca Cola, il minor appeal delle sue bevande gasate fuori dai confini nazionali. Inoltre, i gusti dei consumatori nei paesi sviluppati stanno progressivamente cambiando, avvicinandosi sempre più a prodotti a più basso contenuto calorico. Questo, insieme all’attenzione dei governi alla salute dei cittadini rischia di far aumentare la tassazione sulle bevande con le bollicine.
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