Carnival invita in barca la Cina

Il gruppo britannico, leader nel settore delle crociere, promette di crescere nei prossimi anni per effetto dell’aumento della domanda nel paese del Dragone. Gli operatori scontano nelle loro valutazioni i progressi futuri della società e il titolo viaggia su prezzi superiori al fair value.

Francesco Lavecchia 04/08/2015 | 13:18
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Lo sviluppo del mercato dell’Asia Pacifico promette di diventare il principale driver della crescita futura di Carnival. Nel 2015 oltre un milione di cinesi sceglieranno di fare un viaggio in crociera, in base alle stime degli analisti di Morningstar, e metà di essi lo farà su una nave del gruppo britannico. Questo, insieme all’invecchiamento della generazione dei baby boomers (i nati tra il ’45 e il ’64) promette di spingere il fatturato dell’azienda, ma gli operatori hanno già scontato il trend di crescita del gruppo o ora il titolo viaggia su prezzi superiori al fair value che è pari a 33,58 sterline.

Le previsioni degli analisti
“Il mercato delle crociere è ancora scarsamente sviluppato, considerando che solo il 50% dei clienti potenziali ha fatto un viaggio in nave almeno una volta”, dice Jaime M. Katz analista azionario di Morningstar. “Crediamo che il potenziale di crescita nel Regno Unito sia ancora elevato, ma che le migliori opportunità siano rappresentate dalle regioni dell’Asia Pacifico e dell’America latina e ipotizziamo per i prossimi cinque anni un progresso dei ricavi a un tasso medio del 5%”.

In base alle previsioni degli analisti, l’aumento del fatturato sarà accompagnato dall’espansione dei margini di profitto, con l’Ebit che salirà dall’attuale 11,4% (sul totale ricavi) al 18,8% nel 2019.

Le fonti dell'Economic Moat
Il miglioramento della profittabilità è la conseguenza delle elevate economie di scala e della forza dei brand detenuti da Carnival. Il gruppo britannico controlla circa il 50% del mercato mondiale delle crociere e, insieme a Royal Caribbean e Norwegian, il 90% di quello nordamericano. I numeri indicano come il settore sia fortemente concentrato e questo scoraggia l’ingresso di nuovi competitor, i quali sarebbero costretti a un forte investimento di capitali per ottenere un rendimento appena sufficiente.

Carnival, inoltre, opera attraverso 10 brand tra i più famosi al mondo, come Costa, Princess Cruises e Carnival appunto, e questo le permette di mantenere un mark-up elevato sui prezzi delle proprie crociere.  

 

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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