Al giro di boa delle contrattazioni le Borse europee restano in territorio negativo. A pesare sull’umore dei listini sono ancora una volta i deludenti dati macro: in mattinata è stata la volta dell’aggiornamento sull’inflazione cinese, cresciuta su base annua al di sotto delle attese degli analisti, mentre nel corso della giornata è arrivato il rilevamento relativo alla produzione industriale nei paesi dell’Eurozona (-0,65% ad agosto, rispetto al mese precedente).
A Milano, dove il Ftse Mib cede lo 0,56%, si registrano forti vendite sui titoli del comparto manifatturiero e in particolare su Buzzi Unicem e Finmeccanica. In ribasso anche le azioni delle società esposte al mercato cinese, come Moncler. Salgono, invece, le quotazioni delle utility Enel ed Enel Green Power e delle banche popolari.
New York negativa
L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in ribasso. Le incertezze legate all’andamento dell’economia globale tengono sotto pressione anche i listini americani, anche se la pubblicazione dei dati relativi all’indice dei prezzi alla produzione e alle vendite al dettaglio nel mese di settembre potrebbe fornire agli operatori nuovi spinti per le contrattazioni.
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