Le società di calcio non saranno state il miglior investimento degli ultimi cinque anni, ma c’è più di un manager pronto a scommettere in questo business. Per chi fanno il tifo i gestori? Borussia Dortmund, Juventus, Manchester United, sono, nell’ordine, le squadre più popolari tra i money manager internazionali.
Guardando il grafico dell’indice STOXX Europe Football, che raggruppa 22 società calcistiche quotate in Europa (incluse le squadre turche, ma non il Manchester United, quotata a New York e di proprietà americana), c’è da chiedersi se il settore possa effettivamente creare valore per gli azionisti. Le performance in Borsa delle società di calcio sono state tutt’altro che eccezionali negli ultimi cinque anni, anche in confronto ai rendimenti offerti dal mercato azionario europeo:
Ma attenzione a buttare via il bambino con l’acqua sporca. Almeno, così sembra pensarla più di un gestore. Per avere una fotografia abbastanza recente dei club più amati dai gestori sono stati considerati soltanto i fondi con portafogli aggiornati al 31/08/2015 o più recenti. Nella prima colonna sono stati inclusi anche gli Etf e i comparti indicizzati, evidenziando a parte il numero di gestori attivi che hanno aperto una posizione sul titolo.
Si scopre così che i “Red devils” sono nel portafoglio di dieci fondi americani, compreso il Fidelity Balanced (rating Bronze), che ha un patrimonio in gestione di oltre 24 miliardi di euro. Anche i tedeschi del Borussia Dortmund sembrano essere amati oltreoceano, soprattutto dal team di Dimensional Fund Advisor (che ha un Morningstar Stewardship rating positivo), che detiene posizioni marginali in diversi portafogli prese sulla base di un processo di investimento puramente quantitativo.
L’Italia del calcio
Delle tre italiane solo i Bianconeri trovano il favore dei gestori di patrimoni. Il titolo Juventus FC è nel portafoglio di nove fondi americani e cinque europei appartenenti a diverse categorie, dagli Azionari Italia agli Azionari Internazionali. Tra chi crede nella Vecchia Signora il Lindsell Train Global Equity (non disponibile alla vendita in Italia), che ha anche una piccola posizione su Celtic PLC. Il portfolio manager, James Bullock, ne dà un aggiornamento nel commento mensile di gestione, citando l’8% di crescita annuale del fatturato del club di Torino nelle ultime cinque stagioni (esclusi gli introiti della Champions League) tra gli elementi positivi sottovalutati dal mercato.
Altro discorso per le romane, per ora snobbate dai fondi di investimento. Al di là delle valutazioni, si tratta di titoli molto rischiosi per la loro bassa liquidità, un fattore che le porta fuori dal radar dei grandi investitori. Eppure un paio di gestori italiani hanno aggiunto, prima dell’estate, una piccola posizione tattica su SS Lazio (ora tagliata), probabilmente attirati dalla possibile qualificazione in Champions League (e dai milioni che ne derivano) che si sarebbe decisa nel turno preliminare di agosto.
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