Borse europee al palo aspettando l'intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, al Frankfurt European banking congress da cui potrebbero emergere nuove indicazioni sul rafforzamento del Quantitative easing.
A Milano il paniere delle blue chip è appesantito dalle vendite su utility e bancari ma anche su Eni, protagonista di una settimana vivace sul listino. Realizzi su A2a che ieri ha segnato i massimi da quasi sei anni sopra quota 1,3. Unicredit è la peggiore dei bancari e sconta le raccomandazioni di Barclays che consiglia di "sottopesare" l'esposizione sul titolo. Ancora in rimonta il lusso.
Asia e New York caute
Seduta positiva per l’Asia dove, comunque, ha prevalso un atteggiamento cauto anche a causa dell’andamento di Wall Street. La seduta ieri della piazza americana è finita appena sotto la parità. Sugli indici, che comunque sono ancora in rialzo per la settimana in corso, ha pesato il settore della sanità. La colpa è del sell off che ha colpito UnitedHealth (-5,65%): il più grande gruppo assicurativo sanitario degli Usa ha lanciato un allarme utili e ha sferzato un duro colpo all'amministrazione Obama annunciando che potrebbe smettere di offrire polizze nell'ambito della riforma voluta dal presidente statunitense.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.