Borse del Vecchio continente chiudono contrastate dopo l’altalena in scia all’andamento del petrolio. Nel pomeriggio, il dato americano sulle scorte di petrolio, scese la scorsa settimana di 3,568 milioni di barili (il mercato si aspettava un incremento di 0,5 milioni), ha fatto scattare gli acquisti sui future del greggio spingendo al rialzo i titoli del comparto energetico.
Il successivo ritracciamento del prezzo dell’oro nero ha fatto perdere gran parte dei guadagni accumulati dai listini di Eurolandia. Tra i peggiori il Dax di Francoforte, che paga i deludenti dati relativi alle importazioni e alle esportazioni nel mese di ottobre.
Milano cede lo 0,17%
A Milano il Ftse Mib ha chiuso a -0,17%. In evidenza i titoli del comparto energetico. Saipem ha guadagnato oltre l’1%. Eni. Bene anche Tenaris ed Enel. Male i bancari. In ribasso anche Mediaset e Campari.
A Wall Street il Dow Jones fa segnare +0,56% grazie alla buona intonazione del settore oil.
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