In Borsa torna la prudenza

Europa negativa dopo i rialzi dell'apertura. Gli investitori restano in attesa delle decisioni della Fed sui tassi. A Milano salgono le banche. Deboli i petroliferi insieme al prezzo del barile. Wall Street si prepara a partire con il segno più. 

Marco Caprotti 14/12/2015 | 13:19
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Gli investitori restano in attesa della riunione della Federal Reserve di metà settimana dalla quale potrebbe arrivare un rialzo dei tassi di interesse Usa (il primo dal 2006). Il presidente della Bcfe Mario Draghi, intanto, durante un discorso a Bologna ha detto che l’Eurotower ha disposizione gli strumenti adatti a dare una spinta all’economia della regione aggiungendo che l’inflazione raggiungerà i target di crescita senza ritardi.

A Milano Ubi Banca è la migliore tra i bancari che vivono una seduta positiva sul Ftse Mib. Le popolari beneficiano di un report degli analisti di Exane Bnp Paribas che resta "outperform" sui titoli degli istituti cooperativi ma anche di nuove indiscrezioni sul fronte delle alleanze. Resta il freno del greggio sulle quotazioni di Eni e dei petroliferi in genere. Tonfo di Fca che è entrata anche in asta di volatilità. I trader, tuttavia, faticano a trovare una spiegazione alle forti vendite.

New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Dal fronte macro oggi non sono attesi dati rilevanti per cui gli investitori continueranno a ragionare sugli effetti del possibile rialzo del costo del denaro. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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