Le Borse europee chiudono l’ultima seduta dell’ottava in rosso, dopo l’euforia seguita alla decisione della Fed di alzare i tassi di interesse. Sono diverse le ragioni, tra cui un ritorno delle preoccupazioni per la crescita mondiale e alcune scadenze tecniche (oggi infatti è il venerdì chiamato delle “tre streghe” perché scadono le opzioni su future e indici del trimestre e del mese).
Giù Mediaset e Telecom
A Piazza Affari, dove il Ftse/Mib ha perso oltre l’1,31%%, sono stati colpiti soprattutto i titoli del lusso e Mediaset. Quest’ultima è stata penalizzata dai deludenti dati Auditel delle partite di Champions League trasmessi in chiaro. Le prese di beneficio hanno colpito Telecom Italia (-2,81%), dopo che il finanziere francese Xavier Niel, in un'intervista a La Stampa, ha spiegato di non agire né insieme a Orange né insieme a Bolloré, riducendo l'appeal speculativo. Intanto il mercato guarda a Metroweb che potrebbe essere acquisita dall'ex monopolista nell'ambito di un'operazione che potrebbe portare Cdp nell'azionariato del gruppo telefonico. Tra le azioni in controtendenza si segnalano Anima Holding e Popolare di Milano.
Wall Street è in territorio negativo, in una giornata caratterizzata da pochi appuntamenti macro (in calendario solo il dato dell’indice Pmi dei servizi). Le vendite interessano soprattutto i titoli energetici, penalizzati dal calo del prezzo del petrolio. Ma tutti i settori dell’S&P500, l’indice di riferimento della Borsa americana, hanno il segno meno.
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