Apertura negativa per le piazze europee, condizionate dal cattivo andamento delle Borse cinesi. I listini di Shanghai e Shenzhen hanno chiuso oggi anticipatamente gli scambi dopo una flessione del 7% sulla scia del nuovo calo dell'attività manifatturiera cinese, scesa a dicembre, secondo le statistiche diffuse sabato, per il quinto mese consecutivo. La caduta dell'indice CSI 300, che riassume le performance delle 300 principali imprese quotate sulle due Borse, ha per la prima volta fatto scattare lo stop anticipato degli scambi, conseguenza del nuovo regolamento delle autorità di regolazione. La flessione è stata del 6,98%. Gli scambi erano in precedenza già stati arrestati per 15 minuti quando l'indice era arrivato a cedere il 5% senza riuscire a frenare il ribasso.
A Milano corre il Cavallino
A Milano protagonista assoluta è Ferrari, all'esordio sul listino italiano con un prezzo di apertura di 43 euro. Le azioni Fca risentono di contro dello scorporo del Cavallino rampante. Male Banca Mediolanum sospesa in asta di volatilità. Dal fronte macro oggi sono attesi i dati relativi all’indice dei direttori d’acquisto del settore manifatturiero in Germania e in Usa.
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