Al giro di boa delle contrattazioni sui listini di Eurolandia prevale la volatilità. Dopo una prima fase in sostanziale rialzo, infatti, le piazze finanziarie del Vecchio continente viaggiano ora in ribasso. La stabilizzazione dei listini cinesi ha contribuito a rasserenare gli animi degli operatori, ma le incertezze sulla crescita futura dell’economia globale, e in particolare di quella cinese, continuano a condizionare la seduta.
Milano cede il passo
Londra beneficia della riduzione del deficit della bilancia commericale nel Regno Unito nel mese di novembre ed è l'unica a mantenersi sopra la parità. Francoforte paga anche il dato odierno relativo alla produzione industriale tedesca, che nel mese di novembre è scesa dello 0,3% rispetto al mese precedente. A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,33%. In rialzo i titoli del comparto bancario e Telecom Italia. Male gli energetici, nonostante il prezzo del greggio sia in leggero rialzo.
New York positiva
L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in rialzo. Gli operatori, infatti, potrebbero approfittare delle forti perdite registrate nella seduta di ieri, caratterizzata dalla cattiva intonazione dei tecnologici, per riposizionare i propri portafogli. Le contrattazioni potrebbero essere condizionate anche dai dati macro attesi nel corso della giornata, come il tasso di disoccupazione e del numero di occupati nel settore non agricolo.
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