In attesa dei dati definitivi sull’ultimo trimestre dell’anno, possiamo comunque affermare che il 2015 è stato un anno molto positivo per il mercato europeo degli Exchange traded products (clicca qui per approfondire). Nel Vecchio continente, infatti, i replicanti non hanno ancora raggiunto la maturità di mercato che hanno negli Stati Uniti e questo si traduce in un contesto più dinamico, che si può ritrovare, oltre che nei flussi, nei lanci di nuovi prodotti.
Secondo i dati Morningstar, l’anno passato sono stati quotati in Europa 174 nuovi Etp, di cui 35 anche su Borsa Italiana. La tabella sottostante mostra i primi dieci in termini di patrimonio gestito (in euro al 5 gennaio 2016).
La parte del leone la fanno i replicanti azionari, con 116 nuovi lanci, di cui ben 38 dedicati a indici paneuropei (oltre a tre fondi esposti esclusivamente al mercato tedesco, tre a quello del Regno Unito, uno alle azioni italiane e un altro a quelle spagnole) e altri 11 che replicano il listino giapponese. Più di 20 nuovi Etp, invece, replicano l’azionario large cap americano e altri quattro si focalizzano sulle piccole e medie imprese a stelle e strisce.
Annata importante anche per i prodotti a reddito fisso, con 29 nuove offerte, con una tendenza verso le emissioni societarie di tipo high yield. Sono stati 22, invece, i nuovi replicanti alternativi.
Per quanto riguarda le altre categorie, nel 2015 sono stati quotati in Europa tre nuovi Etp monetari, un replicante bilanciato, uno dedicato alle obbligazioni convertibili e un’altro esposto alle materie prime.
Dal lato degli emittenti, invece, il più attivo è stato iShares con 25 nuovi prodotti lanciati, seguita da Lyxor con 18 lanci e da Société Générale e State Street con 17 nuove offerte. Vengono, tra altri, poi UBS (15), Commerzbank (14) e db X-trackers (12).
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