Seduta volatile per le Borse europee. Gli acquisti sul settore auto e sui bancari hanno incoraggiato le piazze, dopo una partenza difficile e con tentativi di ripresa andati a vuoto. Il nuovo ko di Shanghai (alimentato dai timori sull'economia cinese dopo i dati sull'inflazione contenuta di dicembre) e il conseguente tonfo delle Borse asiatiche hanno frenato fin dall'avvio il tentativo di un rimbalzo consistente degli indici europei. Anche i movimenti del petrolio, principale fattore sotto osservazione oltre alla Cina, non hanno fornito spunti di ripresa.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,57%, giù il risparmio gestito. Mediaset ha aggiornato i minimi dal gennaio 2015. Sotto pressione le Generali per le continue voci di una uscita del Ceo Mario Greco. Comparto del lusso a due velocità. Vivace Saipem grazie alla possibilità di un inserimento dell'azienda di servizi per l'industria del petrolio e del gas nei lavori per il gasdotto Nord Stream 2.
Wall Street non ce la fa
Wall Street ha cercato di scrollarsi di dosso la falsa partenza dell'ottava precedente, segnata da ribassi marcati, come successo anche nel resto del mondo. Ma dopo un avvio in positivo, i listini si sono portati in negativo, sulla scia dei nuovi cali del petrolio. Il greggio è arrivato a cedere il 3,6%, scivolando sotto la soglia dei 32 dollari al barile.
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