Avvio in rialzo per le Borse europee nonostante il petrolio continui la sua discesa verso il basso. Dopo il forte calo della vigilia il Wti, contratto con scadenza a febbraio, arretra di un ulteriore 2,7% attestandosi a 30,55 dollari al barile. I risultati di Alcoa, che in Usa ha aperto la stagione delle trimestrali, sta dando però sostegno ai listini: la società ha chiuso il quarto trimestre in rosso, ma al netto di voci straordinarie i risultati sarebbero stati superiori alle attese.
A Piazza Affari rimbalzano le azioni di Mps dopo il crollo dell'11% che ha indotto la Consob a vietare le vendite allo scoperto sul titolo per oggi. Rialzano la testa anche Fca e Ferrari. Il mercato dell'auto rimane sotto i riflettori, mentre a Detroit si svolge il salone delle quattroruote. Generali sale, dopo che sul mercato si sono rincorse mille voci sulle scelte di andare via dell'amministratore delegato. L'andamento del greggio pesa su tutto il comparto oil.
Asia giù. New York ci prova
Giornata negativa per l’Asia su cui hanno continuato a pesare le preoccupazioni per la frenata della Cina. La piazza di New York questa volta non ha fornito spunti interessanti. La seduta di ieri a Wall Street è finita contrastata, ma dopo la peggiore settimana da quattro anni a questa parte, l'azionario americano ha saputo stabilizzarsi. Grazie a un'accelerazione sul finale, gli indici hanno recuperato terreno con Dow Jones e S&P 500 capaci di risollevarsi, anche se in modo frazionale, dopo avere perso quota per tre giornate di fila. Il Nasdaq invece ha messo a segno l'ottava seduta consecutiva in calo, per quanto contenuto. Ancora una volta a guidare l'andamento dei mercati è stato il petrolio, il cui crollo ha trascinato al ribasso il settore energetico.
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