Borse, Piazza affari crolla

Europa negativa. Pesano i continui cali del petrolio. A Milano (-4,83%) soffrono soprattutto le banche. Le vendite si accaniscono su Mps. New York non si salva dal sell off. 

Marco Caprotti 20/01/2016 | 17:46
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Seduta negativa per le Borse europee. Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha registrato -4,83%, ha segnato la performance peggiore della regione. Sono finiti in profondo rosso tutti i titoli del listino principale, ma in particolare quelli di Mps che sono andati spesso in asta di volatilità. Da segnalare il brusco scivolone per Astaldi sull'ipotesi di un interesse della società per Maltauro Costruzioni. Brutta giornata per Saipem che, oltre al calo del prezzo del greggio, soffre per le notizie sull'aumento di capitale che potrebbe essere fatto a forte sconto rispetto ai valori di mercato del titolo (5,8 euro circa la quotazione di oggi).

Ad alimentare le vendite nel pomeriggio (dopo la pessima partenza) in tutta la regione è stato il peggioramento di Wall Street e il continuo calo del petrolio: il Wti con scadenza marzo perde il 3,9% attestandosi a 28,42 dollari al barile.

New York in ribasso
A New York, l'onda di vendite che ha colpito i listini continua a gonfiarsi. A schiacciare gli indici è da un lato l’ulteriore crollo del petrolio e dall'altro la pessima performance di alcuni titoli. Ibm, per esempio, è la peggiore delle blue chip insieme a Chevron. Dal fronte macro, intanto, è arrivata la notizia che il numero di nuovi cantieri avviati nel mese di dicembre è sceso a sorpresa del 2,5% mensile al tasso annuo di 1,149 milioni di unità. Il dato reso noto dal dipartimento del Commercio è decisamente inferiore alle attese degli analisti, che si aspettavano un incremento del 2,6% a 1,2 milioni di unità.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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