Partenza con il segno meno per le piazze europee. Le Borse non danno seguito al rimbalzo delle ultime due sedute e aprono la settimana in calo in parte seguendo la correzione del petrolio (-0,96% il Wti a 31,88 dollari al barile, -1,5% il Brent a 31,69 dollari al barile), in parte assumendo un atteggiamento di cautela in vista del meeting della Federal Reserve in calendario domani e mercoledì.
A Milano resta Mps la protagonista assoluta di questa fase di mercato con le indiscrezioni sui possibili partner per un'integrazione. La peggiore è Cnh Industrial. Scivola anche Unicredit. Fermi i titoli Saipem che non riescono a segnare un prezzo d'apertura nel primo giorno dell'aumento di capitale da 3,5 miliardi.
Asia e New York su
Seduta positiva per l’Asia che, grazie alla conferma dell’atteggiamento accomodante della Bce nei confronti dell’economia europea, vede segnali di ricrescita in uno dei suoi maggiori mercati. A Wall Street la seduta di venerdì scorso è finita in netto rialzo per la seconda volta di fila permettendo agli indici americani di archiviare la prima settimana del 2016 in crescita. A dare slancio ai listini è stato il poderoso rally del greggio.
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