Ancora vendite in avvio di seduta sui listini azionari europei. Le Borse continentali iniziano quindi la giornata confermando l'andamento negativo della vigilia e subendo il pessimo umore delle piazze asiatiche. A Shanghai l'indice composito ha chiuso la giornata con una perdita del 6,4% a 2.750 punti. Shenzhen ha lasciato sul terreno il 7,12%. Poco prima della chiusura delle borse è iniziata un'ondata di vendite massicce che ha trascinato le azioni verso il basso. Anche Tokyo ha chiuso in netto calo, del 2,35%. Sull'andamento delle Borse asiatiche hanno influito l'andamento negativo di Wall Street e il calo dei prezzi del petrolio, scesi sotto i 30 dollari a barile. Tutto ciò in un clima di timori per la salute dell'economia globale, confermato dall’andamento del petrolio. Il future marzo sul Wti cede il 2,8% e torna sotto la soglia dei 30 dollari al barile, a 29,49 dollari. Negativo anche l'andamento dell'analoga consegna sul Brent, che lascia sul terreno il 2,85% a 29,63 dollari al barile.
A Milano giù le banche
Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, ancora male le banche. Non fa prezzo al momento Mps, che registra un calo teorico del 6,2%. Calo in avvio per Saipem nel secondo giorno dell'aumento di capitale da 3,5 miliardi, i cui diritti non riesco ad avviare le contrattazioni e vedono un calo teorico del 16,4%.
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