Seduta negativa per le Borse europee, che hanno avuto una brusca inversione di tendenza poco dopo una partenza positiva. A far cambiare strada ai listini è stata la Bce che, nel Bollettino mensile, ha confermato i timori di deflazione per i prossimi mesi. Lo zampino ce lo ha messo anche l’euro, salito a un nuovo massimo sul dollaro di 1,11675.
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +1,23%,sono tornate, intanto, le vendite sui bancari. In positivo i petroliferi.
New York nervosa
Negli Stati Uniti Wall Street sta viaggiando con il segno più dopo una partenza negativa. Agli investitori non è piaciuto il dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che la settimana scorsa si sono attestate a 285 mila, in crescita rispetto alle 277 mila della settimana precedente. Gli analisti avevano previsto un incremento minore, a quota 281 mila unità. Le orecchie ora restano tese al discorso del presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, dal quale sperano di avere indicazioni sullo stato di salute dell’economia e sul futuro dei tassi di interesse.
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