Apertura pesante per Piazza Affari e per l'Europa, all'indomani delle parole del numero uno della Fed Janet Yellen che ha sottolineato i pericoli per la crescita globale. Torna dunque la tensione sui mercati che già da ieri hanno ripreso a favorire gli acquisti dei beni rifugio: sui mercati asiatici l'oro è tornato a salire e lo yen ha recuperato terreno contro il dollaro salendo ai massimi da 15 mesi.
Pesanti le vendite sull'azionario con Hong Kong che ha lasciato sul terreno il 3,87% mentre Tokyo resta chiusa per la festività della fondazione del Giappone. A Wall Street la seduta di ieri è finita contrastata. Una decelerazione nell'ultima ora di scambi ha portato l'S&P 500 e il Dow Jones in negativo mentre il Nasdaq, pur cancellando gran parte dei rialzi di giornata, ha saputo mantenersi sopra la parità.
Milano giù
Sull'azionario milanese tornano le vendite sui bancari: Mps, Bper e Banco Popolare perdono e Ubi Banca segna un calo teorico dell'8% e non fa prezzo dopo la diffusione dei dati. Fa eccezione Saipem che nell'ultimo giorno dell'aumento di capitale sale di un frazionale 0,06%.
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