Partenza positiva per le Borse

Europa con il segno più in attesa dell'intervento del presidente della Bce Draghi. A Milano corrono le banche. L'Asia approfitta della spinta di New York. 

Marco Caprotti 15/02/2016 | 11:07
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Partenza positiva per le Borse europee. Gli investitori per una volta ignorano i dati cinesi (import e export entrambi in flessione a gennaio) e aspettano l'intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, di questo pomeriggio davanti al commissione economica del Parlamento europeo. Dopo il +7% di Tokyo, tutti i listini azionari continentali mostrano rialzi ben superiori al 2%. Acquisti soprattutto su banche, minerari, tlc e servizi finanziari. dal fronte macro è arrivata la notizia che surplus della bilancia commerciale dell'Eurozona con il resto del mondo e' stato pari nel 2015 a 246 miliardi, in aumento rispetto ai 184,3 miliardi del 2014. Lo stima Eurostat. L'export dell'Area Euro verso il resto del mondo è aumentato a 2.040,2 miliardi nel 2015 (con un aumento del 5% su anno), mentre l'import è salito a 1.794,2 miliardi (con un incremento del 2% sul 2014). Gli scambi commerciali interni all'Area euro sono saliti del 3% tendenziale a 1.689 miliardi nel 2015.

A Milano, sugli scudi i bancari. Teorico +17% per Carige, che al momento non riesce a segnare un prezzo d'avvio, dopo la lettera aperta del primo socio Malacalza Investimenti che ha pronto un ricambio dei vertici e della guida operativa della banca nella prossima assemblea di fine marzo.

Asia e New York su
Seduta positiva per l’Asia che ha sfruttato la spinta di Wall Street. La seduta di venerdì scorso è finita in rally a New York grazie a una volata del 12,3% del petrolio e a un rimbalzo dei titoli delle banche capitanati da JP Morgan (+8,3%), recentemente colpiti dal venire meno delle attese per un rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Oggi trader e gestori americani saranno in vacanza (Wall Street resta chiusa per il Presidents Day).

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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