Geox ha vissuto un periodo di forte crescita nei primi anni del 2000, ma la lunga fase di recessione economica nei paesi del Vecchio continente ha messo in crisi il suo modello di business. La nomina del nuovo amministratore delegato è coincisa con un nuovo piano industriale che punta a migliorare l’efficienza operativa e ad aumentare la penetrazione nei mercati extra europei. I primi risultati sono stati incoraggianti, ma Geox è ancora molto lontana da società come Nike e Adidas, alle quali invece riconosciamo un Economic moat. Nonostante i nostri analisti abbiano fiducia nel successo della nuova strategia aziendale e prevedano nei prossimi anni una crescita media dei ricavi del 7%, le azioni del gruppo viaggiano al momento su valori di poco superiori al fair value Morningstar, che è pari a 3,22 euro. La raccomandazione degli analisti è quindi quella di mantenere un approccio prudente in attesa di un nuovo deprezzamento del titolo
Ecco la video analisi a cura di Francesco Lavecchia, analista azionario di Morningstar.
Per approfondire la metodologia dell’Economic Moat, clicca qui.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.