Seduta positiva per l’Europa con industriali, materie prime e finanziari in evidenza. Gli occhi degli investitori sono ora puntati sugli Usa in attesa dei verbali dell'ultima riunione della Fed (che saranno pubblicati alle 20 italiane). I trader cercheranno di capire quanto si è discusso delle recenti tensioni che hanno travolto i mercati globali e quanto la Banca centrale sia preoccupata per un rallentamento dell'economia Usa. Il petrolio è stato in deciso rialzo.
A Milano, dove l’indice FtseMib ha segnato +2,48%, corsa di Poste Italiane dopo i recenti cali e grazie anche al report positivo di Equita che ha avviato la copertura con buy. Ferrari è salita dopo la notizia dell'ingresso del finanziere George Soros con uno 0,45% nel capitale. Tra i finanziari bene Azimut. Tra le banche è continuato il recupero di Mps. Accelerata anche per Telecom dopo il tonfo della vigilia e sulla scia di alcuni report positivi.
New York positiva
La seduta a Wall Street è all'insegna degli acquisti tanto che nelle sale operative si spera che quella odierna sia la terza giornata di fila in rialzo. Sarebbe la prima volta quest'anno. A giudicare dal ritracciamento dei titoli di stato Usa, la propensione al rischio continua. Dal fronte macroeconomico, i prezzi alla produzione a gennaio sono saliti dello 0,1%, meglio dell'atteso -0,2%. Il dato sull'avvio di nuovi cantieri edilizi è sceso invece il mese scorso (-3,8%) per la seconda volta di fila portandosi sui minimi dello scorso ottobre e deludendo le stime. La produzione industriale è salita a gennaio dello 0,9%: si tratta del passo di crescita più veloce dal maggio 2010. Il dato è aumentato a questo ritmo solo tre volte negli ultimi cinque anni.
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