Alle Borse manca la bussola

Europa incerta. Pesa ancora il calo del petrolio. A Milano le banche viaggiano in ordine sparso. Le indiscrezioni sulla cessione di Premium spingono Mediaset. Asia e New York negative. 

Marco Caprotti 19/02/2016 | 09:57
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Le Borse europee si muovono incerte, alla ricerca di spunti che possano sostenere un recupero in uno scenario che vede il petrolio di nuovo in ribasso dopo i dati sulle scorte e il Consiglio europeo in corso. Il prezzo dell’oro nero mostra un Wti aprile in calo dello 0,43% a 32,79 dollari e un Brent in flessione dello 0,23% a 34,2 dollari al barile

A Piazza Affari subito in luce Mediaset dopo le indiscrezioni sull'offerta di Vivendi in arrivo per Mediaset Premium. Ancora acquisti su Telecom mentre viaggiano in ordine sparso le banche che ieri sul finale avevano appesantito il listino. Prese di beneficio su Azimut (-0,95%).

Asia e New York giù
Seduta negativa per l’asia che ha pagato le cattive notizie arrivate dal Giappone e l’andamento di Wall Street. Nel Sol levante le esportazioni sono calate del 13% a gennaio rispetto a un anno prima. E’ il quarto mese di fila in ribasso. La seduta di ieri a New York è finita in calo interrompendo quella che è stata la prima serie del 2016 di tre sedute di fila in rialzo. Gli indici si sono lasciati andare quando il petrolio ha virato in negativo. Una serie di dati macroeconomici non ha aiutato: il superindice economico è sceso dello 0,2% a gennaio, l'indice manifatturiero della Fed di Philadelphia è migliorato a febbraio rispetto a gennaio ma è rimasto negativo (-2,8) per il sesto mese di fila e la misura dello stress finanziario calcolato dalla Fed di St. Louis è balzata ai massimi di oltre quattro anni. L'unico dato incoraggiante è arrivato dal mercato del lavoro: le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese nell'ultima settimana sui minimi dello scorso novembre.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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