Le Borse europee hanno chiuso in ribasso una seduta caratterizzata dall’alta volatilità. Alla fine hanno prevalso i timori legati a un peggioramento dell’economia del Vecchio continente: la fiducia dei consumatori dell’Area euro è scesa nel mese di febbraio più del previsto, inoltre il basso tasso di inflazione alimenta le preoccupazioni che la regione possa tornare in una nuova fase di recessione. Il vice presidente della BCE, Vitor Constancio, ha però cercato di tranquillizzare i mercati assicurando che l’Eurotower farà tutto il necessario per sostenere l’economia europea.
Bancari in ribasso a Piazza Affari
A Milano il Ftse Mib ha chiuso a -1,19%. A tradire Piazza Affari è stato ancora una volta il comparto bancario e in particolare i titoli delle popolari come Banca Popolare Emilia Romagna e Banco Popolare. Male anche gli energetici e Telecom Italia. Mediast guadagna oltre il 3% sui rumors di un'offerta in arrivo da Vivendi per Premium. Bene anche Poste Italiane e Campari.
Wall Street negativa
Apertura in calo per Wall Street in scia al negativo andamento delle Borse europee e al nuovo calo del prezzo del greggio. L’indice Dow Jones perde circa mezzo punto percentuale, mentre il Nasdaq viaggia poco sotto la parità. Sul fronte macro si è registrato l’aumento dei prezzi al consumo a gennaio rispetto allo scorso anno, ma lo scarso progresso rispetto al mese precedente non ha soddisfatto il mercato.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.