Le Borse scivolano sempre sul petrolio

Europa negativa. Pesa il nuovo calo dell’oro nero. A Milano scendono le banche. Resiste Finmeccanica. L’Asia non segue i rialzi di New York. 

Marco Caprotti 23/02/2016 | 09:57
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Apertura in ribasso per le Borse europee, penalizzate dal nuovo scivolone del prezzo del petrolio. Il future con scadenza ad aprile sul Wti cede il 2,13% a 32,68 dollari al barile, mentre l'analoga consegna sul Brent perde l'1,9% a 34,03 dollari.

Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione resiste ai cali solo Finmeccanica che ieri ha annunciato di essere in gara insieme al colosso americano Raytheon per la fornitura di addestratori di nuova generazione all'aeronautica militare Usa. Realizzi sui titoli delle banche.

Asia su, New York giù
Prese di beneficio in Asia, che ha subito il calo del petrolio e ignorato il buon andamento di New York. La seduta di ieri a Wall Street è finita in rally, proseguendo il trend che aveva permesso venerdì scorso di archiviare la prima settimana in rialzo dopo due di fila in calo. La corsa delle materie prime, i guadagni sulle piazze asiatiche e in quelle europee hanno alimentato gli acquisti nell'azionario. Per una volta gli investitori si sono sbarazzati dei beni rifugio su cui avevano scommesso sin dall'inizio dell'anno. Resta da capire se le fonti di preoccupazione che hanno provocato il peggiore inizio anno di sempre per Wall Street, ossia crescita debole dell'economia mondiale e utili societari sotto tono, torneranno a pesare.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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