Pillole di valore

Il sell off sui listini globali riaccende i riflettori sul settore health care.  Le valutazioni dei titoli del comparto sono diventate ancora più convenienti e non mancano le aziende di qualità. 

Francesco Lavecchia 23/02/2016 | 10:30
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Il pharma cura anche il portafoglio. L’elevata volatilità e il trend negativo delle Borse da inizio anno si sono tradotti in un forte deflusso di capitali dall’equity. Tuttavia le valutazioni convenienti dei titoli farmaceutici e biotecnologici, il cui rapporto prezzo/fair value è rispettivamente pari a 0,77 e 0,85, promettono di creare valore non appena i listini torneranno ad assestarsi. Ecco alcune azioni che, secondo gli analisti di Morningstar, riescono a coniugare elevata profittabilità e prospettive di crescita interessanti.

Biogen cavalca l’onda di Tecfidera
Le azioni del gruppo Biogen viaggiano a un tasso di sconto del 35% rispetto al fair value Morningstar, che è pari a 400 dollari. L’azienda attiva nel settore del biotech è leader mondiale nel mercato delle cure contro la sclerosi multipla. Tecfidera, il prodotto di punta in questo mercato, si è confermato anche nel quarto trimestre uno dei principali driver della crescita della società, ma anche i farmaci per la cura dell’Alzheimer promettono di spingere fatturato e margini di profitto nei prossimi anni.

“Le nostre stime indicano un progresso medio del 5% nei prossimi cinque anni e un aumento di 300 punti basi del margine Ebit”, dice Karen Andersen analista azionaria di Morningstar. “Biogen detiene una quota di mercato dominante all’interno del mercato delle cure per la sclerosi multipla, questo le permette di ottenere economie di scala difficilmente replicabili dalla concorrenza e di applicare mark-up elevati ai propri prodotti. Parte dei flussi di cassa generati vengono reinvestiti in Ricerca e Sviluppo e questo rinforza nel tempo la posizione di vantaggio dell’azienda americana all’interno del settore”.

Pfizer, margini in salita dopo l’M&A con Allegan
Le attuali quotazioni di mercato di Pfizer non rispecchiano in maniera adeguata il potenziale di crescita di lungo periodo dell’azienda americana. “In base alle nostre previsioni, l’utile per azione della società dovrebbe aumentare a un tasso medio del 9% nei prossimi cinque anni per effetto delle sinergie con Allergan (la cui fusione dovrebbe concretizzarsi a breve) e del piano di riacquisto di azioni proprie varato dal management”, dice Damien Conover analista azionario di Morningstar. “L’operazione di M&A con Allergan dovrebbe garantire a Pfizer la possibilità di aumentare il grado di diversificazione del portafoglio e di spingere la crescita del fatturato, che nei prossimi cinque anni è visto in ascesa a un ritmo superiore all’11%”.

Pfizer è uno dei maggiori gruppi farmaceutici al mondo. Gli elevati volumi di vendita si traducono non solo in ampi margini di profitto, per effetto delle economie di scala, ma anche in generosi flussi di cassa che gli permetto di finanziare la ricerca e una estesa rete di vendita, difficilmente replicabile dai competitor. Le azioni della società, secondo i nostri analisti, non garantiscono solo un significativo guadagno in conto capitale, data la percentuale di sconto superiore al 20% alla quale sono scambiate rispetto al fair value (pari a 38 dollari), ma anche un dividend yield superiore al 3%.

Sanofi e il calo dell’insulina
Il calo delle vendite registrato dai prodotti per la cura del diabete (-20% nell’ultimo trimestre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), ha offuscato i positivi risultati realizzati nelle altre aree di business e ha ulteriormente allargato il divario tra l’attuale prezzo di mercato e la valutazione degli analisti di Morningstar (prezzo/fair value), che ora viaggia attorno a quota 0,75. Il business del diabete, che pesa per circa il 16% sul fatturato complessivo della società, soffre in Europa e negli Usa per la concorrenza dei farmaci generici.

“La pressione sui prezzi di vendita impatterà negativamente sul fatturato anche nel 2016, ma il mercato sottovaluta il potenziale di crescita ancora inespresso dal gruppo”, dice Conover. “Sanofi è attiva anche nel mercato dei vaccini, delle malattie rare e dei prodotti per la cura personale (come vitamine, medicinali per i sintomi influenzali, etc.), questo le permette una buona diversificazione del portafoglio e le garantisce ottime opportunità di crescita nei paesi emergenti”. Gli analisti riconoscono all’azienda una forte posizione di vantaggio competitivo, frutto dei numerosi brevetti e della specializzazione nel segmento delle malattie rare.  

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Biogen Inc158,01 USD1,29Rating
Pfizer Inc25,13 USD0,76Rating
Sanofi SA92,15 EUR1,41Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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