Seduta in altalena per le Borse europee che chiudono in pesante ribasso. Gli investitori, disorientati dal nuovo calo del petrolio, dalle nuove preoccupazioni sulla Cina e dall’indice Ifo tedesco al di sotto delle attese, hanno preferito muoversi con cautela.
Anche a Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,95%, ha prevalso per tutta la giornata la volatilità. Una pattuglia di bancari, guidata da Ubi, Mps e Unicredit ha cercato di guidare i rialzi, fallendo. Bene Finmeccanica che ieri ha annunciato di essere in gara insieme al colosso americano Raytheon per la fornitura di addestratori di nuova generazione all'aeronautica militare Usa. In calo invece Anima Holding ed Enel.
New York giù
Wall Street viaggia in territorio negativo. Dopo i buoni aumenti di ieri, gli investitori preferiscono oggi la cautela, tanto più che anche il petrolio, che ieri aveva sostenuto gli acquisti, ha rallentato il passo, pur rimanendo sopra i 33 dollari al barile. Per quanto riguarda le notizie dal fronte macroeconomico americano, da segnalare il rialzo dei prezzi delle case in dicembre, mentre arriveranno entro mezz'ora circa i dati sulla fiducia dei consumatori. Altre indicazioni utili sulla disponibilità degli americani a mettere mano al portafoglio giungono dalle trimestrali, in chiaroscuro, di alcuni colossi del settore retail.
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