La diversificazione è un concetto che assume diverse forme. Abbiamo già visto quanto sia importante (e difficile) variegare i propri investimenti per asset class e per settori azionari. Un altro piano su cui è necessario differenziare le proprie scelte è quello geografico. Non a caso, la ripartizione per paesi o per regioni è tra le informazioni più importanti quando si esamina un portafoglio finanziario.
In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale avere un’idea di come i vari paesi a cui si è esposti si influenzino a vicenda, in modo da evitare di investire in regioni soggette a movimenti molto simili.
Guardando i dati sottostanti, ad esempio, si nota come i mercati di frontiera, tradizionalmente considerati come un investimento “esotico” e parecchio rischioso, abbiano nel tempo diminuito la loro forza di diversificazione e si siano progressivamente legati alle dinamiche globali. Infatti, i coefficienti di correlazione dei frontier markets con le principali aree azionarie sono tutti aumentati nel corso degli ultimi cinque anni.
Il coefficiente tra l’indice Msci Frontier Markets e l’Msci Japan, ad esempio, è passato da 0,39 (su cinque anni) a 0,81 nel corso degli ultimi 12 mesi. Stesso discorso per quanto riguarda il rapporto con l’equity europeo, passato da 0,66 a 0,81 nello stesso periodo, con l’azionario internazionale (da 0,64 a 0,79).
Inversamente, si nota invece come l’insieme dei mercati emergenti abbia progressivamente diminuito il proprio peso specifico a livello globale. Non a caso, la correlazione tra l’Msci EM e l’Msci World è sceso a 0,82 a 0,77 negli ultimi cinque anni.
Le aree geografiche oggetto dell’analisi sono elencati di seguito. I numeri corrispondono a quelle che appaiono nelle tabelle.
- Msci World
- Msci USA
- Msci Eurozone
- Msci Europe
- Msci Emerging Europe
- Msci Italy
- Msci UK
- Msci Germany
- Msci Asia ex Japan
- Msci Japan
- Msci China
- Msci Latin America
- Msci Emerging Markets
- Msci Frontier Markets
- Msci India
Fonte: Morningstar Direct
Il coefficiente di correlazione è un parametro che misura in che modo la performance di uno strumento influenza l’andamento di un altro. Varia tra -1 e +1. Un coefficiente pari a 0 indica che non vi è alcuna relazione tra le performance dei due settori. Un coefficiente pari a 1 significa che c'è una correlazione positiva perfetta, il che significa che i due indici si muovono assieme, se uno sale del 10%, lo fa anche l’altro, e viceversa. Ovviamente, in caso di perfetta correlazione negativa (uguale -1) il rapporto è inverso: se il primo sale del 10%, il secondo perde il 10%.
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