Giornata nera per le Borse

Europa negativa. Pesa il calo del petrolio che tira giù anche le altre commodity. A Milano (-2,59%) soffrono gli oil. Male le banche. New York viaggia con il segno meno e aspetta novità sui tassi. 

Marco Caprotti 24/02/2016 | 17:44
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Seduta negativa per le Borse europee. Colpa soprattutto dei titoli petroliferi e di quelli minerari. Il greggio continua il pesante calo dopo lo stop dell'Iran alla proposta di contenere l'offerta di petrolio e il no dell'Arabia Saudita a un taglio della produzione a breve. L’incertezza su questo fronte porta tensione nei mercati finanziari, tanto che il 2016 potrebbe essere l'anno più volatile da 84 anni a questa parte sia in Europa che in Usa.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato xx%, vendite su Tenaris e Saipem. Male i bancari, con Mps sempre molto volatile. Giù il lusso che ha risentito ancora del profit warning di Hugo Boss. In controtendenza solo Exor dopo i recenti cali.

New York negativa
Wall Street viaggia con il segno meno mentre prosegue il dibattito sulla politica monetaria della Federal Reserve, che si riunisce i prossimi 15 e 16 marzo. Ieri nella serata americana il vicepresidente della Banca centrale, Stanley Fischer, ha spiegato che “è ancora presto per giudicare le ramificazioni dell'aumento della volatilità sui mercati osservata nelle prime sette settimane del 2016”. Il falco Jeffrey Lacker, presidente della Fed di Richmond, oggi ha detto di “non vedere alcun segno nei dati macroeconomici” che dimostri come una recessione in Usa sia imminente. Intanto dal fronte macro è arrivata la notizia che è sceso oltre le attese l'indice flash Pmi servizi per il mese di febbraio. Il dato è passato a 49,8 punti dai 53,7. Il mercato si aspettava una flessione più lieve a 53,4 punti.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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