Le Borse trovano il passo

Europa positiva. I dati sul Pil Usa alimentano gli acquisti. Bene l’auto. A Milano (+2,2%) ne approfitta Fca. Balzo del comparto oil. Banche in ordine sparso. New York parte col segno più, ma poi si preoccupa per i tassi di interesse. 

Marco Caprotti 26/02/2016 | 17:44
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Seduta positiva per l’Europa. La spinta, dopo una fase di appannamento seguita a una buona partenza, è arrivata con la pubblicazione del Pil americano del quarto trimestre rivista, a sorpresa, al rialzo.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +2,2%, ha corso Fca spinta dal comparto auto europeo e dagli scenari di una possibile fusione con Peugeot che circolano da ieri. Balzo di Eni che ha diffuso conti inferiori alle attese, ma positivi sul fronte operativo e ha confermato la cedola. In rialzo anche Tenaris e Saipem: dopo l'intervista al Ceo, durante la quale ipotizza la “rielaborazione del piano strategico se nel 2016 ci fossero difficoltà oggettive ad acquisire nuovi progetti”, fonti vicine alla società hanno detto che “al momento non c’è niente” allo studio. In ordine sparso le banche. Geox in volata all'indomani della presentazione dei conti del 2015 e delle linee guida del piano industriale al 2018.

Wall Street si sgonfia
Dopo una partenza in rialzo, gli indici a Wall Street stanno perdendo slancio con il Dow Jones scivolato sotto la parità. Inizialmente i listini erano stati sostenuti dall’incremento del Pil americano. Ora si fanno i conti con un aumento delle probabilità di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve entro fine anno. Tanto più che le spese personali sono salite dello 0,5% a gennaio, il massimo dallo scorso maggio. L'idea è che sia ancora presto per scommettere che la Banca centrale Usa resterà con le braccia incrociate nel 2016 dopo avere alzato a dicembre il costo del denaro per la prima volta dal giugno 2006.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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