I downgrade prevalgono anche questa settimana per i titoli mondiali. I tagli di rating indicano uno spostamento delle valutazioni verso le tre stelle, che equivalgono a una raccomandazione di “tenere le posizioni”.
Ancora una volta a dominare la scena sono le azioni dei comparti delle commodity. La revisione delle stime di lungo periodo del prezzo del ferro ha prodotto l’abbassamento del giudizio della statunitense Nucor e dell’italiana Tenaris (rispettivamente a 40 dollari e a 10 euro). Il negativo effetto prodotto dalla ulteriore contrazione della domanda della materia prima da parte della Cina e lo sfavorevole andamento dei tassi di cambio hanno costretto gli analisti a rivedere le stime sulla crescita del fatturato e dei margini di profitto delle aziende del settore.
Le trimestrali fanno vittime
In calo anche il fair value di Paccar, l’azienda americana leader nella produzione di autocarri. I deludenti dati del quarto trimestre hanno costretto gli analisti a rivedere le previsioni sulle vendite in nord America, mentre l’indebolimento del dollaro canadese e della sterlina continuerà a pesare sui margini di profitto. Sulla base di queste considerazioni il fair value è sceso da 61 a 59 dollari per azione.
Inferiori alle attese anche i risultati riportati da Vivendi. Il gruppo televisivo francese ha registrato un margine Ebitda inferiore alle previsioni a causa della crescita dei costi per l’acquisto di contenuti. A fronte di questo, i ricavi sono saliti solo dell’1,4% a cambi costanti e gli analisti hanno rivisto le stime tagliando il fair value del titolo da 22 a 20 euro per azione.
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