Le Borse sperano nelle Banche centrali

Eurolandia chiude in rialzo. Milano segna +2,21% grazie a Fca e Finmeccanica. Prevalgono gli acquisti anche a Wall Street. Gli operatori hanno fiducia in nuovi interventi di stimolo alla crescita globale. 

Francesco Lavecchia 01/03/2016 | 17:47
Facebook Twitter LinkedIn

Le Borse europee hanno chiuso in rialzo. A dispetto dei negativi risultati dell’indice Pmi manifatturiero in Cina, Stati Uniti e nei paesi dell’area euro, ha prevalso l’ottimismo degli operatori nella possibilità che le Banche centrali e le autorità di politica economica intervengano per sostenere la crescita globale. La Bce dovrà dimostrare di avere la forza necessaria per fare uscire il Vecchio continente dalla deflazione, mentre il Dragone è chiamato a rispondere agli interrogativi legati alla conversione della sua economia dall’industria al consumo e alla maggiore indipendenza dei mercati finanziari.

Londra in coda, Francoforte guida il gruppo
Francoforte ha terminato in maglia rosa, dopo il passo falso registrato nella seduta di ieri, mentre Londra ha pagato il crollo del titolo Barclay (-8%) in seguito ai negativi dati dell’esercizio 2015. A Milano, il Ftse Mib ha segnato +2,21% grazie ai forti rialzi messi a segno da Fca, che ha confermato i target per il 2018 smentendo la possibilità di partnership industriali con altri produttori,  e Finmeccanica. Bene anche Campari, che ha beneficiato della forte crescita degli utili e del fatturato riportata nei conti dell’ultimo esercizio e Atlantia.

Wall Street posivita
I listini di Wall Street viaggiano in rialzo nonostante i negativi dati del settore manifatturiero e la discesa del prezzo del greggio. A febbraio l’indice ISM del settore industriale ha registrato un miglioramento rispetto al mese precedente restando, però, ancora in area di contrazione (sotto i 50 punti). 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures