Gli Usa fermano il rally

I dati macro statunitensi deludono il mercato e fanno scattare le prese di beneficio sulle Borse europee. Milano è l’unica a chiudere in rialzo a +0,78% grazie alla buona intonazione dei bancari. Male il lusso. Wall Street negativa.

Francesco Lavecchia 03/03/2016 | 17:40
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Le Borse europee hanno chiuso in ribasso in scia ai deludenti dati macro americani. Milano è l’unica a terminare sopra la parità a +0,78% grazie alla buona intonazione dei titoli del comparto bancario. Bene anche Telecom Italia e Fca.

Vendite sui titoli del lusso
Ancora vendite su Luxottica (dopo i risultati dell’ultima trimestrale) che traina al ribasso il settore del lusso.Prese di profitto sul Gruppo Editoriale L’Espresso, che ieri ha guadagnato il 15% dopo l’annuncio della fusione con Itedi, società editrice de La Stampa e il Secolo XIX e controllata di Fiat Chrysler Automobiles.

Wall Street in ribasso
Avvio debole per Wall Street. Gli indici viaggiano sotto la parità nonostante alcune buone trimestrali come quella di Adidas. Dopo il campanello d’allarme suonato dal Beige Book, che ha evidenziato come la crescita dell’economia americana non stia coinvolgendo tutti i settori e tutte le regioni del Paese, oggi sono arrivati altri risultati deludenti.

Il numero delle richieste per i sussidi di disoccupazione è salito a quota 278 mila, 6 mila in più rispetto alla scorsa settimana. La produttività del lavoro è scesa del 2,2% nel quarto trimestre del 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli ordinativi di beni industriali sono cresciuti sotto le attese degli analisti a gennaio e il valore dell’indice Ism servizi, a febbraio, è calato da 53,5 del mese precedente, a 53,4 (pur mantenendosi sopra il consensus del mercato).  

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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