Borse europee deboli mentre sale l'attesa per le mosse che domani annuncerà la Federal Reserve. L’attenzione del mercato è rivolta a qualsiasi indicazione sulla rotta futura del costo del denaro. La Banca centrale Usa ha deciso a dicembre di effettuare la prima stretta dal giugno 2006, ma poi l'inizio del nuovo anno a Wall Street è stato il peggiore di sempre a causa di timori di un rallentamento della Cina e del resto dell'economia globale. Ora la situazione sembra essersi stabilizzata, cosa che permetterebbe alla Fed di continuare sulla sua strada. Resta da vedere quante strette prevede per il 2016. A dicembre parlava di quattro.
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,14%, positive solo le Telecom Italia e le Campari. Il gruppo tlc beneficia della speculazione su possibili operazioni straordinarie, dopo che Vivendi è salita al 24,89% del capitale. Campari, invece, è stata premiata dopo l'annuncio dell'operazione di acquisizione della francese Grand Marnier per poco meno di 700 milioni di euro. Sopra la parità le Italcementi, ancorate ai prezzi offerti dalla tedesca Heidelberg. Deboli le banche. In calo Tod's dopo i conti sotto le attese del 2015.
New York giù
Wall Street viaggia in calo sulla scia di un nuovo scivolone del greggio e di un quadro macroeconomico incerto. Dal fronte macro è arrivata intanto la notizia che l'indice dell'attività manifatturiera Empire nell'area di New York passa a sorpresa in area positiva per la prima volta da otto mesi. L'indice a marzo si attesta a +0,6, rimbalzando di 17,2 sul mese precedente. Le attese degli analisti erano per un miglioramento a -10, ben lontano dal risultato annunciato oggi. Le vendite al dettaglio a febbraio sono calate dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il calo è più contenuto delle attese del mercato che puntavano a -0,2%.
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