Cassaforte made in Usa per il rendimento

Yield superiore al mercato, solidità del modello di business, bassa volatilità dei risultati e forte consenso dei top asset manager. Queste le istruzioni per selezionare le stock a stelle e strisce con un buon dividendo.

Francesco Lavecchia 22/03/2016 | 11:32
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Se credete ai segnali di Buffett, allora è davvero arrivato il tempo di investire nell’equity high yield. Nel portafoglio azionario della compagnia assicurativa Berkshire Hathaway, alla fine del 2015,  i titoli Wells Fargo, Kraft Heinz, Coca Cola e IBM contavano per circa il 60% del totale, segno che anche il guru americano della finanza cerca di proteggere il proprio patrimonio posizionandosi su azioni a bassa propensione di crescita, ma che garantiscono una cedola generosa.

Il 2016, inoltre, è iniziato all’insegna dell’elevata volatilità delle Borse e, in assenza di chiari segnali di ripresa dell’economia mondiale e dell’efficacia degli interventi di politica monetaria da parte  delle Banche centrali, la ricerca di un rendimento fisso, anche nel mercato equity, è un’opzione da tenere in forte considerazione.

Come scegliere gli high dividend
Le migliori società americane da inserire in portafoglio, secondo gli analisti di Morningstar, sono quelle con un Economic moat elevato, che dunque possono fare affidamento su un modello di business solido che garantisce una bassa volatilità degli utili e un rendimento del capitale superiore alla media, che riescono a finanziare una politica di dividendo generosa (cioè che hanno un dividend yield superiore alla media del paniere rappresentato dall’S&P 500) e disciplinata, e che godono del favore degli asset manager americani (tra i più acquistati dai fondi di investimento statunitensi).

Nell’elenco stilato dagli analisti troviamo due leader del settore beni di consumo difensivi come Procter & Gamble e Unilever. Entrambe hanno costruito la propria posizione di vantaggio competitivo grazie al valore dei propri marchi (per i quali i consumatori sono disposti a pagare un mark-up elevato) e alle forti economie di scala. Questo ha garantito loro una grande stabilità delle vendite e dei margini di profitto, e dunque la possibilità di regalare agli azionisti un generoso dividend yield. Nonostante l’esposizione ai mercati emergenti garantisca interessanti prospettive di crescita di lungo periodo, l’elevata prevedibilità dei risultati delle due aziende fa sì che i prezzi di mercato delle loro azioni siano quasi costantemente in linea con il fair value. Al momento Procter & Gamble è scambiato a un tasso di sconto del 7%, mentre il rapporto prezzo/fair value di Unilever è pari a 1.

Wells Fargo guida i finanziari
Tra i finanziari, Wells Fargo combina un dividend yield del 3,1% e un tasso di sconto di circa il 20%. La banca statunitense ha una posizione dominante nel mercato dei depositi bancari che le permette di finanziarsi a costi molto bassi e di guadagnarsi una larga base di clienti ai quali offrire i propri servizi. E questo, a sua volta, si traduce nei conti del gruppo in flussi di cassa stabili e in margini di profitto superiori alla media. Il modello di business di Wells Fargo è incentrato su quello della banca commerciale e questo le garantisce una forte stabilità finanziaria.

Cisco System ha costantemente aumentato il dividendo negli ultimi sei anni portando il dividend yield a quota 3,2%. L’azienda americana, leader nell’industria delle reti informatiche, si è guadagnata sul mercato la reputazione di fornitore di prodotti e servizi di elevata qualità e questo le ha permesso di creare relazioni con i propri clienti così solide da resistere all’ingresso di nuovi concorrenti. Negli ultimi anni Cisco è riuscito a migliorare ulteriormente la sua profittabilità grazie a un nuovo mix di prodotti e servizi a maggior valore aggiunto e questo fa ben sperare in ottica di sostenibilità dell’attuale politica di dividendo.

Grazie a rendimenti del capitale pari a due volte il costo dei finanziamenti, UPS riesce a sostenere un dividend yield del 3%. Il gruppo americano è leader indiscusso nell’industria della spedizione grazie a una rete di distribuzione talmente estesa da non poter essere replicata da nessuno dei suoi competitor. Questo vantaggio infrastrutturale, insieme alle elevate economie di scala e ad una buona efficienza operativa, permette all’azienda statunitense di mantenere margini di profitto superiori alla media. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Cisco Systems Inc58,38 USD1,42Rating
Procter & Gamble Co176,33 USD2,07Rating
Unilever PLC4.672,00 GBX2,86Rating
United Parcel Service Inc Class B134,28 USD2,22Rating
Wells Fargo & Co75,08 USD0,33Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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