Poche variazioni ma dolorose. Nella settimana appena trascorsa i cambiamenti di fair value sono stati appena tre, ma hanno prodotto un downgrade da tre a due stelle.
Gli analisti hanno tagliato la valutazione di Honda Motor da 3,284 yen a 2,635 yen in seguito all’apprezzamento della valuta giapponese nei confronti del dollaro americano. “A differenza di altre case automobilistiche del paese (come Toyota, ad esempio), Honda produce negli Usa la quasi totalità delle autovetture vendute sul mercato americano. Questo limita la sua dipendenza dal tasso di cambio, ma non la rende immune”, dice David Whiston analista azionario di Morningstar. “La ripresa del mercato automobilistico statunitense gioca a favore dell’azienda nipponica, tuttavia al momento il titolo è scambiato a valori superiori al fair value”.
Cambia l'analista di UPM-Kymmene Opj
UPM-Kymmene Oyj passa da 14 euro a 12,50 euro. “L’azienda finlandese è il primo produttore di carta in Europa con una quota di mercato del 20%. In base alle nuove stime per i prossimi cinque anni, il fatturato del gruppo dovrebbe crescere a un tasso medio dello 0,3%, mentre il margine operativo resterà piatto attorno al 9%”, dice Rob Ales, analista di Morningstar.
Accenture paga il rally
Ad Accenture, invece, non è bastata la promozione da parte degli analisti, che hanno ritoccato al rialzo il fair value del titolo da 98 a 101 dollari. Il rally del titolo nell’ultima ottava (+7,28%) ha fatto lievitare il rapporto prezzo/fair value a 1,13 producendo il downgrade da tre a due stelle. “I dati del secondo trimestre e le aspettative circa la spesa mondiale in consulenza per i prossimi anni ci ha portato a rivedere le stime del modello e ad alzare la valutazione”, dice Andrew Lange analista azionario di Morningstar. “Al momento, però, le azioni sono scambiate a prezzi troppo elevati e la nostra raccomandazione è quella di non entrare su Accenture”.
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