Seduta negativa per le Borse europee. A pesare sui listini sono stati soprattutto i titoli bancari, ma i listini hanno pagato anche il calo del barile e, più in generale, delle commodity.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,41%, sui minimi storici il Banco Popolare. In discesa anche la promessa sposa Bpm. Vendite pesanti su Mps che ha risentito del taglio di rating di Bofa Merrill Lynch. Giù Unicredit che è alle prese con l'aumento di capitale della Popolare Vicenza (di cui è garante). Ha virato al rialzo Telecom all'indomani della nomina di Flavio Cattaneo come amministratore delegato e dopo che il presidente Recchi ha comprato azioni per quasi 300mila euro.
New York cauta
Wall Street si muove in maniera prudente. Nell'ultima seduta di marzo e del trimestre, gli investitori guardano in particolare alle notizie dal fronte occupazionale: anche se le richieste iniziali di sussidi sono salite per la terza settimana di fila, al massimo in due mesi, il quadro generale del mercato del lavoro americano continua a restare positivo. Altre notizie arriveranno domani, con il rapporto sull'occupazione di marzo. L'andamento del lavoro è tenuto sotto stretta osservazione dalla Federal Reserve, che difficilmente alzerà il costo del denaro durante la riunione di aprile, nonostante i previsti ulteriori progressi dell'occupazione.
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