Seduta negativa per le Borse europee che sono anche arrivate a segnare i minimi di giornata all'apertura di Wall Street. Minerari, energia, auto e farmaceutici sono stati i settori più penalizzati in tutta la regione. Nel complesso il report sul mercato del lavoro Usa (il dato più atteso della giornata, +215mila posti di lavoro a marzo e disoccupazione salita al 5%) ha lasciato disorientato il mercato. Il problema sono i tassi di interesse Usa. La Federal Reserve ha promesso cautela nelle operazioni di rialzo del costo del denaro, ma i rapporti sul lavoro resteranno una degli elementi determinanti per decidere.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,88%, sono stati particolarmente penalizzati Banco popolare e Fca. Volatili gli altri istituti di credito, mentre ci sono stati buoni acquisti sul risparmio gestito.
New York giù
Wall Street viaggia in calo. A frenare gli indici è ancora una volta il petrolio in discesa. Il mercato sembra concentrarsi sui commenti arrivati dall'Arabia Saudita e che sollevano dubbi su un accordo potenziale tra i paesi membri e non dell'Opec per un congelamento della produzione.
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