Avvio contratto per le Borse europee che risentono della correzione del prezzo del petrolio. Il barile ha fermato il rally che lo aveva portato venerdì a superare i 40 dollari e ora è scambiato attorno ai 39 dollari. A Piazza Affari il Ftse Mib segna -0,11% nonostante la buona intonazione del comparto bancario, che dovrebbe beneficiare della costituzione di un fondo privato a favore della ricapitalizzazione degli istituti di credito in difficoltà. In ribasso, invece, Ferrari e i titoli energetici.
Tokyo chiude a -0,44%
Sui listini asiatici è stata una seduta condizionata dai dati macro e dall’andamento delle valute. I deludenti numeri riportati dall'indice dei prezzi alla produzione in Cina hanno aperto alla possibilità di nuovi interventi di politica economica da parte del Governo di Pechino, e questo ha spinto la Borsa di Shanghai a +1,64% (Hong Kong ha terminato piatta). Il rafforzamento dello yen ha pesato sull’andamento delle grandi aziende nipponiche fortemente dipendenti dalle esportazioni che hanno costretto l'indice Nikkei a chiudere a -0,44%.
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