Avvio di seduta incerto per le Borse europee. Gli acquisti interessano le materie prime e i bancari. In rosso la chimica-farmaceutica.
Milano si distingue grazie alle banche spinte al rialzo dal piano governativo che prevede un maxi fondo fino a 6 miliardi per gli aumenti di capitale e la gestione delle sofferenze. In prima fila tutti gli istituti di credito a cominciare da Banco Popolare e Bper. Bene i petroliferi, giù il lusso. Allunga ancora Rcs Mediagroup grazie all'effetto dell'offerta Cairo. Sostanzialmente piatti gli altri indici europei.
Asia su, New York giù
Seduta positiva per l’Asia che ha preferito andare a caccia di occasioni dopo la discesa di ieri ignorando l’andamento della Borsa Usa. La giornata a Wall Street è finita in calo. Nell'ultima ora di scambi gli indici hanno perso slancio per poi virare in negativo sul finale. I settori della sanità e dei beni al consumo sono stati tra i più colpiti, cosa che ha contribuito a riportare in rosso il bilancio da inizio anno dell'S&P 500. Soltanto i titoli finanziari e quelli delle materie prime hanno chiuso in rialzo.
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