Ottava sfavorevole per il settore beni di consumo ciclici. L’indice Morningstar Consumer Staples ha ceduto l’1,08% e le negative performance di alcuni titoli sono state decisive ai fini del cambiamento del rating.
I promossi
Urban Outfitter, società americana attiva nel business dell’abbigliamento retail, ha visto ridurre sensibilmente il suo rapporto prezzo/fair value (ora pari a 0,90) in seguito a una forte contrazione del titolo in Borsa (-11,71%) e alla revisione della valutazione da parte degli analisti. E questo ha prodotto un upgrade delle sue azioni da due a tre stelle di Rating Morningstar.
“Le vendite dei comparable stores (negozi con almeno 12 mesi di vita) sono salite da -2% a +2% e questo ci ha convinto a modificare le nostre previsioni sul futuro andamento dei ricavi e dei margini di profitto”, dice Bridget Weishaar analista di Morningstar. “Nei prossimi cinque anni il fatturato salirà a un ritmo del 5,6% e ci aspettiamo che l’aumento dei volumi di produzione contribuisca ad alleggerire il peso dei più alti costi di produzione mantenendo il margine operativo attorno al 10%. In base a queste previsioni abbiamo alzato il fair value da 24 a 33 dollari.”
Analogo discorso per Daimler (DAI). Nel periodo considerato il titolo ha ceduto oltre il 4% e il fair value è salito da 75 a 77 euro. Ora il rapporto P/FV è di 0,79 e vale al gruppo tedesco un Rating Morningstar di quattro stelle. “Il mercato sta sovrastimando il calo della domanda di auto di lusso in Cina e negli Stati Uniti e questo pesa inevitabilmente sulle quotazioni del titolo della casa tedesca. In base alle nostre stime DAI sarà in grado nei prossimi anni di migliorare ulteriormente i margini di profitto e di aumentare i volumi di vendita nel Vecchio continente”, dice Richard Hilgert analista azionario di Morningstar.
I bocciati
Destino inverso per l’americana Ball, secondo produttore mondiale di lattine in alluminio, e per il gruppo spagnolo Industria De Diseno Textil (Inditex), leader nel settore dell’abbigliamento retail attraverso i marchi Zara, Pull&Bears e Bershka.
La decisione di tagliare il fair value di Ball da 68 a 63 dollari per azione è conseguenza del peggioramento delle stime sul futuro andamento dei ricavi aziendali. “Il calo nei consumi di bevande gasate e di birra in lattina nei paesi sviluppati e la moderata crescita sui mercati emergenti peserà sul fatturato del gruppo statunitense e questo ci ha costretto a rivedere le previsioni relative al fatturato e ai margini di profitto”, dice Charles Gross analista azionario di Morningtar.
Inditex ha pagato invece i deludenti dati riportati nel quarto trimestre con il taglio del fair value da 33 a 31 euro e il downgrade da quattro a tre stelle nel Rating Morningstar. “Sulla base dei numeri dell’ultima trimestrale abbiamo deciso di rivedere al ribasso le nostre stime di breve termine relative ai ricavi e ai margini di profitto”, dice Weishaar. “Nel 2016 ci aspettiamo una decelerazione delle vendite, dal +15% del 2015 al +12%, nonostante l’apertura di circa 400 nuovi punti vendita, e una contrazione del gross margin di 30 punti base”.
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